7 settembre 2024...
Cettolaqualunque: se è vero che la perfezione rappresenta uno stato di completezza e ineccepibilità, come definireste la rosa di Cetto se non PERFETTA? Completa in tutti i reparti a partire dal miglior portiere (Di Gregorio) e il miglior difensore (Theo). Ineccepibile perché Pizzuto non si accontenta e aggiunge Pavard, Gatti e LaZZaro. Il centrocampo è poesia pura con Mazzitelli, Harroui, Duncan e Fagioli; non rinuncia alla qualità (Strefezza e il Faraone).
E infine il capolavoro, l'attacco: con la coppia Leao-Gabrielloni ha sbancato e iscritto l'ipoteca sul titolo. Mezzo voto in meno per com'è stato gestito il mancato rinnovo di Belotti; bene averlo sostituito con Lucca, ma l'operazione doveva essere spiegata meglio alla piazza. Voto: 9,5
Tettenham: di gran lunga la squadra più forte tra quelle che giocano il campionato dei comuni mortali. Probabile che abbia beneficiato delle vicinanza a Pizzuto in sede d'asta. Da Meret a Lukaku, la squadra non ha punti deboli. Al di là degli acquisti più cari, quello che ha fatto la differenza sono i colpi low cost, ovvero Rejnders (3), Bernabé (3), Darmian (4) , Zielinski (3) e Taremi (11). Se non dovesse arrivare a podio dovrebbe avere la dignità per consegnare il mandato e dimettersi. Voto: 8
The Prince: fanno ancora male le ferite della passata stagione, partita con grandi aspettative e finita a un passo dal fallimento. Il tecnico laziale si è quindi presentato motivato e determinato. I risultati si sono visti: attacco potenzialmente devastante con Castellanos e Zapata. Centrocampo dal bonus facile con Pasalic e Suslov, e infine la perla: PATRICK DORGU. Il Giovo non ha rinunciato a puntare su profili promettenti che potrebbero rappresentare il futuro della The Prince, come Dominguez e Dele Bashiru, costruendo un mix sulla carta vincente che lo pone in seconda fascia, tra le squadre che si giocheranno il 2^ e il 3^ posto assieme a Tettenham e Cica Team. Voto: 7,5
Cica Team: la squadra viene da una stagione deludente e anonima; tuttavia Mr Russo ci ha dimostrato che si può cadere, ma l'importante è rialzarsi. Una proprietà che si presenta ai tifosi con Vlahovic-Lookman dimostra di avere le idee chiare e l'ambizione alta. Nonostante l'investimento in attacco non rinuncia a prendere un top come Dimarco. Peccato per la porta, non all'altezza del resto della rosa. Resta comunque una delle rose più attrezzate del torneo. Voto: 7
NUZ: per com'è andata la passata stagione, caratterizzata da una pesante umiliazione inflitta da Mr De Pascali, era doveroso attendersi di più. Quest'anno Aiello non può permettersi di sbagliare e, proprio per questo, a Brindisi le aspettative erano alte. Purtroppo non è andato tutto liscio, forse anche a causa delle difficoltà logistiche che hanno costretto Aiello a muoversi da remoto. Non che la rosa sia modesta, anzi! Con Yildiz, Dybala e Zaccagni la qualità c'è e il pubblico potrà divertirsi; tuttavia la squadra manca di concretezza e solidità e, in sintesi, non appare attrezzata per puntare al podio. Starà al tecnico brindisino sopperire alla sterilità offensiva con i bonus del centrocampo, vero punto di forza dei biancoazzurri (molto interessanti i colpi Messias, Brescianini e Frattesi). Voto: 6,5
The king U23: scelte radicali quelle di Mr Muré, che decide di puntare tutto sulla conferma di Lautaro, nonostante la posizione che il DS, non particolarmente entusiasta di questa scelta. Il tecnico di Imperia questa voltà si è imposto ed ha preteso il rinnovo dell'attaccante argentino. Ovvio che l'investimento è stato importante e non gli ha permesso di puntare su attaccanti consolidati, costringendolo a scommettere su profili di livello ma di certo non costanti (Nico Gonzalez, Almqvuist, Banda..). Centrocampo dinamico, come piace al tecnico di Imperia: se Ederson, Loftus e Guendouzi sono le certezze, stimolano curiosità gli acquisti di Prati e Richardson.
Difesa modesta, che ridimensiona il progetto. Voto: 6,5
Tupamaros: una squadra che non riesce mai a fare il salto di qualità. Anche quest'anno l'obiettivo sarà finire nella colonna di sinistra della classifica, mentre per il podio se ne parlerà l'anno prossimo. D'altronde, 101 per Dovbyck non li avrebbe spesi neanche sua madre....
E' una rosa che non ha lacune in alcuna zona del campo, ma al tempo stesso non eccelle in nessun reparto (portiere a parte); è quindi una squadra media, come l'obiettivo di classifica che si è data e come il voto finale, che ci sentiamo di aumentare di mezzo punto per il gran colpo Marchwinski. Voto: 6,5
Camporivarese: non ci convince. E' una squadra che inseriamo in terza fascia con NUZ, Tupamaros e U23, perché a differenza degli anni scorsi non crediamo che abbia i mezzi per puntare al podio; allo stesso tempo però, dobbiamo riconoscere come sia ben più attrezzata rispetto alle squadre che lotteranno per non retrocedere.
Sembra un mercato costruito attorno a due grandi colpi: Calhanoglu e Thuram. Troppo poco per ambire a giocarti l'Europa con Tettenham, Cica o The Prince.
Non vogliamo credere alle voci che parlano di screzi in società, anche se l'assenza di Rivara in asta non è passata inosservata. Voto: 6
CCCP: sappiamo bene che dopo una stagione trionfale come quella passata, non è affatto facile riconfermarsi. Lecito quindi attendersi un ridimensionamento, specie se accompagnato da un progetto di crescita basato sulla scoperta di giovani talenti, pescati in mercati secondari e sconosciuti ai più. In questo De Pascali, scuola Corvino, è un maestro. Bene quindi la conferma dei senatori Falcone, Baschirotto, Maldini e Koopmainers che avranno anche il compito di favorire la crescita di profili molto interessanti che hanno ampi margini di crescita, come Bonny, Castro, Pohjanpalo, Fabbian e Da Cunha. Tuttavia, non ce la sentiamo tuttavia di dare la sufficienza perché quest'anno il patron si è preso molti più rischi rispetto al passato. Voto: 5,5
Real Improvvivere: ci sentiamo di andare contro corrente rispetto ai giudizi espressi da quasi tutta la stampa. La squadra è modesta, sterile, non rende onore alla storia recente di Real Improvvivere. Manca un bomber, a meno che non pensiamo che i i due attaccanti della Fiorentina possano garantire 25 gol. L'unico acquisto di livello a centrocampo è Douglas Louiz, che al momento fa panchina a Locatelli. In difesa, a parte Cambiaso, non ce n'è uno che merita di essere citato. In generale, retroguardia troppo dipendente dalla Roma (che non è una certezza) e attacco della Fiorentina (che non ha iniziato alla grande). il festival dell'improvvisazione, in linea con il nome della squadra. Per l'anno prossimo, ARIDATECE ER SASSA Voto: 5
Ittihad Khanyounis Municipal Club: Dopo il fallimento del progetto USSR, era giusto azzerare tutto e ripartire da zero, facendo entrare facce nuove e mettendo anche in discussione alcuni dei principi che hanno da sempre caratterizzato i bolscevichi. Tuttavia, cristo santo, era troppo chiedere di ingaggiare un Direttore Sportivo che avesse almeno una vaga idea di cosa fosse il gioco del calcio?????? Presidente Romeo, ci rivolgiamo a lei: ma l'Ing. Curzio dove l'ha trovato? possibile che sulla piazza non ci fosse niente di meglio?
La squadra è semplicemente incommentabile. E per di più, oltre a non aver migliorato il livello delle passate stagioni, la principale novità di quest'anno è che sono stati spesi ben 300 Mln, rinunciando a ogni vantaggio competitivo nelle prossime finestre di mercato.
I tifosi si chiedono quale fosse il progetto, quali gli obiettivi e, soprattutto, perché debbano sempre essere condannati a recitare il ruolo di cenerentola. Benissimo Kvara/Pinamonti, ma ci si ferma lì. Qualcuno dovrà spiegare alla piazza perché sono stati spesi 66 Mln per Adams e, soprattutto, perché è stato comprato Acerbi pagandolo ben 10 Mln e mettendolo fuori rosa dopo sole 12 ore. Non lo sapevate che era fascio? Ma chi avete preso a fare scouting, sbirulino?? Più leggo la rosa e più emerge il tifo di Curzio per il Parma (che peraltro non è neanche servito a prendere Bernabé o Man) e la volontà di non lasciare l'ultimo posto alla The king. Voto: 4,5
The King: qualcuno aiuti la The King. Fa veramente male vedere una squadra così gloriosa annaspare sul mercato e doversi arrabattare con scambi improbabili per evitare la retrocessione. Il mercato appena concluso sancisce la fine di un ciclo. La volpe lucana dovrà fare un bagno di umiltà, prendere atto della situazione, azzerare la governance e ripartire con un progetto sostenibile e vincente, almeno in prospettiva.
Quella che viene fuori dal mercato è una rosa senza senso, che può contare su due soli giocatori di livello (Retegui e Pulisic) che da soli sono però costati il 54% del budget!!! Tra l'altro, se l'americano valesse davvero 51 Mln l'avrebbe preso Cetto, e questo lo Stiglio dovrebbe saperlo.
Un DS che non è riuscito ad affiancare a Retegui un attaccante degno di questo nome; a centrocampo, Pulisic a parte, gli unici acquisti degni di nota sono Nicolussi Caviglia e Paz... Basterà per evitare l'ultimo posto? Barella è stato acquistato e subito messo sul mercato, segno di una società che naviga a vista. Stendo un velo pietoso sulla difesa, che ha senso solo se chiede una deroga per giocare a 2 (Zappacosta - Bremer). Insomma, quello che abbiamo visto è il peggior Stigliano di sempre. Voto: 3